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Il ransomware non si placa per una semplice ragione: funziona!

Samanta Fumagalli

10.01.17 2 minuti di lettura

Questa è una storia che è già stata raccontata migliaia, se non milioni di volte.

Un click sbagliato ed è fatta! I file cadono ostaggio di una crittografia inviolabile, e non c’è altro da fare se non arrendersi o pagare il riscatto.

C’è un motivo per cui i criminali informatici che sfruttano il ransomware offrono anche un supporto ai loro ‘clienti’: il motivo sono i soldi, ne stanno raccogliendo tanti, parliamo di miliardi. Ed è lo stesso motivo per cui tra Maggio 2012 e Maggio 2016 sono state scoperte 193 famiglie differenti di ransomware, con una media di 15 nuove famiglie identificate per ogni mese durante il terzo trimestre del 2016.

Insomma, il motivo è semplice: funziona.

Quindi vedremo nuove ripetizioni della stessa minaccia ma adattata in modo da diffondersi con maggiore facilità fino a quando non smetterà di essere così efficace.

Una delle chiavi per rallentare questa epidemia sei… tu. Se tu e le persone che ti stanno intorno siete dei facili bersagli, i criminali continueranno a fare soldi con lo stesso trucco.

Ci sono 5 modi per controbattere le minacce del ransomware e per proteggersi dalla maggior parte delle truffe online:

  1. Cambia modo di pensare.

1a

2. Controbatti — con i backup. La lotta contro il ransomware inizia da backup affidabili dei tuoi file.

3. Mantieni tutti i software aggiornati. Il ransomware spesso sfrutta falle presenti in vecchi software per entrare e prendere il controllo dei tuoi file.

4. Stai attento alle email, specialmente agli allegatiSii sospettoso nei confronti di link e allegati presenti nelle email. Ricorda, il tuo ufficio postale e l’Agenzia delle Entrate non ti inviano file zippati. E un documento che ti chiede di “Abilitare i contenuti” è presumibilmente una trappola. Quindi:

1b

5. Affidati a software di sicurezza affidabili. Usa software con un approccio a livelli che possa bloccare varianti ransomware note e nuove minacce — software come F-Secure SAFE, che puoi provare gratuitamente.

Se sei già stato infettato, i Laboratori di F-Secure hanno qualche consiglio per te per recuperare i dati. Ma purtroppo, per il ransomware, non c’è alcun processo di ‘recupero’ tanto efficace quanto la prevenzione.

Articolo tratto da “Ransomware Isn’t Slowing Down for a Simple Reason — It Works” di Sandra Proske, Head of Global Communications & Brand di F-Secure

Samanta Fumagalli

10.01.17 2 minuti di lettura

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