C’è una buona probabilità che tu abbia già un dispositivo connesso a Internet nella tua casa.
In una recente indagine, abbiamo scoperto che il 23% dei consumatori ha acquistato una smart TV nell’ultimo anno. E’ più o meno la stessa percentuale di chi ha acquistato un PC desktop.
Le case diventeranno più intelligenti molto velocemente se si considera il modo in cui le donne – che tendono a prendere la maggior parte delle decisioni d’acquisto in famiglia – e i millennials stanno approcciando l’Internet of Things.
Una nuova indagine di Better Homes and Gardens dimostra che i millennials trovano le smart technology “più adattabili alle loro esigenze (74%), capaci di rendere le loro case più efficienti dal punto di vista energetico (70%), e di far risparmiare loro del tempo (67%).”
Tutti questi fattori vincenti per la tecnologia intelligente domestica comportano però anche dei rischi, e Mikko Hypponen lo spiega bene andando nei dettagli in questa intervista.
.@Mikko from F Secure at #DLD16: Devices around us connect to electricity and Internet. This is a gate for hackers. pic.twitter.com/gvxNd6Ueqg
— Anna Steiner (@EcoImQuadrat) January 18, 2016
I produttori di dispositivi IoT non hanno molti incentivi per preoccuparsi sul serio della sicurezza della la tua casa connessa.
Ma sai chi invece dovrebbe preoccuparsi di tenere gli hacker fuori dalla tua casa?
Proprio tu. Ecco perché F-Secure ha recentemente lanciato F-Secure SENSE per offrirti la sicurezza IoT quando usi dispositivi connessi in casa, ora e in futuro.
Articolo tratto da “Just how smart is your connected home?”, di Jason Sattler, Social Media Consultant di F-Secure Corporation.
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